Nella splendida cornice dell’Istituto Italiano di Cultura (IIC) di Addis Abeba si è svolto il primo Meeting in presenza del Progetto Unitafrica, l’iniziativa TNE (PNRR) che coinvolge 21 atenei italiani, iscritti alla rete CUCS, e 78 atenei africani dislocati in 18 Paesi dell’area Sub-sahariana (www.unitafrica.it).  

I lavori, organizzati in sessioni generali e specializzate, hanno registrato la partecipazione di circa 60 docenti le cui attività didattiche, che spaziano dalle materie scientifiche a quelle umanistiche, presentano un marcato carattere internazionale e interdisciplinare.

I saluti istituzionali di apertura del colloquio sono stati coordinati dal Direttore dell’IIC dott. Semen Kumurzhi, alla presenza dell’Ambasciatore Agostino Palese in Etiopia, dell’Ambasciatore Italiano Maurizio Busanelli presso l’Unione Africana, del Rettore dell’Università di Brescia Francesco Castelli, del Dott. Michele Mazzola del MUR (in collegamento da Roma), della Dott.ssa Laura Pacifici Noja, addetto scientifico dell’ambasciata italiana in Etiopia.

La coordinatrice del Progetto Sabrina Sorlini, ordinario di ingegneria sanitaria ambientale nell’Università di Brescia, ha illustrato lo stato di avanzamento del progetto, sottolineando la sua valenza straordinaria nel quadro delle iniziative di cooperazione accademiche promosse dal sistema universitario italiano. In effetti, per numero di partecipanti Unitafrica rappresenta un unicum perché mira a mettere a sistema, con la creazione dell’Unitafrica Alliance, esperienze didattiche universitarie diverse nell’ottica di individuare best practices in ambito didattico, anche attraverso il ricorso a metodi innovativi di insegnamento e con l’ausilio di Digital Platform.

La conferenza è stata immaginata e realizzata in modo interattivo, stimolando riflessioni e condivisioni di esperienze didattiche tra i partecipanti, allo scopo di evidenziare criticità nella gestione del progetto e chiarire dubbi sulle procedure di mobilità (VISA, Learning agreement, accomodation, costs, scheduled activities, etc…).

Sono stati illustrati in modo approfondito i corsi (24 in totale) e le Summer Schools che avranno inizio a maggio e proseguiranno per tutta la durata del progetto, la cui conclusione è prevista per fine marzo 2026.

Il clima del meeting, improntato al desiderio di costruire legami accademici duraturi tra Università italiane ed africane, è stato allietato dalla squisita ospitalità dell’ICC e dell’ambasciata d’ITALIA in Etiopia che ha aperto le porte della propria sede per la cena di gala dell’evento.

Unitafrica ha gettato le basi per future iniziative di cooperazione, attraverso la creazione di una comunità di docenti universitari che consolideranno progetti didattici e di ricerca, stimolando la partecipazione anche degli studenti alle mobilità internazionali in Africa e in Italia. 

Nei prossimi giorni, proprio in Etiopia, avranno inizio alcuni corsi di formazione rivolti agli studenti delle Università Etiopi, a cui seguiranno altre attività di formazione e di scambio di docenti e studenti, per attività di studio, insegnamento e ricerca. La serie di webinar continuerà con cadenza mensile, come momento di confronto e discussione su ambiti tematici di interesse strategico per la promozione di iniziative educative e di ricerca nel partenariato di Unitafrica.

Alcuni momenti del meeting

Foto 1 Saluti istituzionali del Rettore prof. Francesco Castelli, dell’Ambasciatore Italiano in Etiopia Agostino Palese e dell’Ambasciatore Maurizio Busanelli, rappresentante dell’Italia nell’Unione Africana